lunedì 10 settembre 2007

Lamento e prospettiva

Io sono il cantore cieco in mezzo all'autostrada, sono la monetina rifiutata dal distributore automatico, sono il fondo opaco in una tazzina di caffè, sono la madonna che si masturba ai piedi della croce, sono il macellaio che mostra agli amici la sua laurea in medicina, sono il nostalgico che detesta il passato, il progressista deluso dal futuro, io sono colui che è attratto da ciò che non può attrarre, sono il letto sfatto di un insonne incontinente, sono il fondo del barile, sono la persona con cui non si può essere che amici, sono l'inutile avanzo di un'epoca decadente, io sono lo sconfitto dalla storia, io sono solamente solo.

Non è la prima volta che l'idea di abbandonare tutto attraversa la mia mente. Partire per un viaggio senza meta alla ricerca delle fonti del fiume Serenità. Lo zaino in spalla, abbandonarsi alla strada, immemore di quel che si è stati e proiettato verso il nulla. Non ho futuro, comunque.

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