venerdì 29 agosto 2008

Deja vu

"Io non posso scegliere, neanche il verme. Tanto vale cercare il meglio. Tanto non cambia mai nulla"

giovedì 28 agosto 2008

generato non creato

Un troll sotto un ponte che guarda con occhi stanchi la linea dell'orizzonte oltre i prati baciati dal sole, agognando, invidiando, amando, piangendo, odiando. Perchè sotto l'ombra del ponte non c'è calore. La sua pelle è sottile e non sopporta il sole, le sue ossa sono così fragili che basterebbe un soffio di vento per spezzarle. E non può non vedere oltre lo spazio azzurro cui l'arco del ponte fa da cornice la bellezza del creato. Che è per tutti ma non per lui....

Che brutte cose la tua prosa riesce a vomitare. Ho perso anche il gusto di scrivere.

lunedì 25 agosto 2008

Staring

"Non vedo che cosa potrei fare per essere diverso da come sono."

domenica 24 agosto 2008

Alta Rupe

Madonna silente ed assenze di peso. All'approssimarsi di un bivio, non tocca a me decidere che strada prendere. Ma chi mi spingerà da una parte o dall'altra è indifferente. E non posso, nel frattempo, fare a meno di ammirarla, capolavoro di carne e ferormoni, mentre un altro clone le si avvicina. Ho poco più di un mese per essere o non essere. Quello che accade è già scritto. Se il risultato mi sarà favorevole avrò comunque perso. Ti ho persa, vi ho perse, vi ho persi. Ho semplicemente perso. E per me, sull'alta rupe, non resta che saltare. Il ritorno degli dei. Ma non c'è compromesso questa volta.

venerdì 22 agosto 2008

Poison dwarves and buoys girls




Love, love, looove, luv. Poison dwarves and buoys girls all concentrated in you my luv. Your body is your soul, and your soul is like fire, so hot the fire in hell. Someday I’ll call you the Caste Harlot, and I’ll dream you as my spouse, so sad and lost. In my nightmares you will be away, lover to and lovin’ someone else. You’re for every one but for me. Love, love, looove, luv.

martedì 19 agosto 2008

Malgrado tutto


Sono contento che tu sia tornata

Aura

Sul computer di casa c’è una cartella nascosta, che non so neanch’io perché l’ho nascosta, che si chiama correspondance. Raccoglie le email che mi scambiavo con Laura dell’università. Mi ero quasi dimenticato che esistesse, la cartella, la corrispondenza e l’aura stessa. Poi sabato mi è ritornato. Visualizza file nascosti e di sistema. Ma poi ne ho aperta solo una. Da me a l’ei. Ma non l’ho letta neppure tutta. C’era qualcosa nel linguaggio che era come non m’appartenesse. Ero in piena età del compromesso. Se non nei momenti in cui irrompeva la Visione di Anna, cosa che m’annichiliva per giorni e giorni, scivolavo sulla vita come un pinguino sul ghiaccio. Non l’ho letta neppure tutta e sono tornato a non visualizzare file nascosti o di sistema. Di Laura dell’Università, peraltro, e da qualche parte l’ho già scritto, non mi ricordo neppure il volto o il corpo. Sarebbe un colpo rincontrarla, riconoscendola d’improvviso, ed in quel momento andare a visualizzare file nascosti o di sistema sepolti così nel profondo della mia memoria. Laura mi piaceva ed è spiacevolmente particolare che non riesca più a darle un volto.

giovedì 7 agosto 2008

nessuna novità. anzi...

La guerra è finita. Abbiamo perso. Ma la storia la scriveranno i vinti, perchè i vincitori sono analfabeti.

Tutte le porte sono chiuse. Sia che abbia bussato, sia che abbia tentato, sia che sia passato oltre. Non ho altro da fare. Solo piangere.

Non c'è pietà per i morti che se la cercano. Morissi anch'io in modo così idiota, vorrei che nessuno accusasse la strada.

Perchè mi ostino a rimanere deluso? Dovrei imparare ad accettare la realtà delle cose. Ma è difficile.

Tutti si fanno o si rifanno una vita. E' giusto, naturale, sacrosanto... Peccato che a me non sia concesso. Non ho possibilità. Non posso scegliere e non posso essere scelto. Ed alla fine il fatto non cambia che va bene chiunque basta non sia io.

martedì 5 agosto 2008

Anticlima

"Chiunque tranne te"

senza parole

Giornata particolare ieri. Per la prima volta da tanto tempo sono arrivato a casa e non c'era nessuno. Nessuno. E poi per tutto il pomeriggio fino a tarda serata. Fosse un periodo normale sarei stato contento. Ieri, invece, è stato un assaggio del futuro, tranne per il fatto che, domani, in tarda serata non arriverà nessuno. Nessuno. Disimparerò a parlare, credo. Continuasse così anche fuori casa. Già ho molte difficoltà ad accostare una sillaba ad un'altra, per non parlare di mettere un concetto compiuto in relazione sintattica con un altro, chè a volte mi vergogno persino di aver aperto bocca, domani mi esprimerò ad occhiate e sospiri, lasciando ad altri il compito di decodificare le inutilità che avrei voluto profferire.

lunedì 4 agosto 2008

Estate

Assolutamente pazzo come un cavallo senza freno ne briglia, senza morso ne sella, vittoria impossibile mentre in lontananza ninfe danzano su schermi piatti stuzzicando pornografi globali, nessun senso o controsenso, è nell’umana natura, dominare o essere dominati, l’età è solo un numero ed anche il detenuto condannato. L’estate, dire, fare, baciare, lettere e testamenti, è la stagione peggiore per gli isterici con tendenze paranoico anarcoidali. Il mondo è quanto di più distante da me si possa immaginare, non c’è speranza o illusione di arrivare ad un compromesso. L’idea è quella di scappare oppure di cambiare oppure di morire. Alcune ipotesi non sono che ipotetiche, mentre il faggio si piega se accarezzato dal vento, non mi aspetto di sentire uno schianto. Ma se smetto di sparare parole a caso e rifletto su quella sillaba – no – sono solo lacrime. Larme. C’è troppo sole.