giovedì 10 gennaio 2008

il calore del peltro

Tralascio i luoghi della memoria e della riflessione, perchè non ho voglia ne di ricordare ne di riflettere. Così, con trasandata istintualità, le dico ciò che penso, le mostro ciò che provo. Perchè voglio perderla, perchè voglio punirmi. Ho perso Anna, ho perso Laura, ho perso Claudia, sto perdendo Laura, ho lasciato scappare Michela, ho dimenticato Manuela, Valentina e quell'altra di cui non ricordo neppure il nome. Ed altre, di cui ricordare anche solo il nome sarebbe stato un favore. Ogni parola che esce dalla mia bocca è così intrisa di dolore da risultare incomprensibile. Non voglio tenere gli occhi aperti. La luna comincia a svanire nel chiarore dell'alba. Non posso aspettare che il battito del mio cuore si fermi, poggiato su di un freddo piatto di peltro. Devo morire sotto il tacco. Disprezzami, insultami ma evita di sorridermi. Qualche foto non mia, che altro mi rimarrà di te domani? Se ci sarà domani, se una volta che il sole è calato... Vegeto alla fine del tempo, nessuna utopia che lanci un segnale di speranza. Anche se poi non è che falsità, mi si lasci illudere ogni tanto.

giovedì 3 gennaio 2008

Fotografie - primo pensiero 08

Di Michela non mi rimane nulla se non il ricordo, neanche una foto. E' ironico, proprio lei che era stata affidata alla pellicola, comparsa in un film di cui non ho neanche una copia. Era molto bella.

Laura l'ho conosciuta in università. Forse ci sarebbe potuto essere qualcosa oppure era solo una mia illusione. Non saprei riconoscerla, e di lei mi sono ricordato solo ieri. Ho passato, a pensarci, solo pochi anni della mia vita senza avere qualche Laura intorno. Forse un poco s'assomigliavano. Era di Voltri.

Oggi ho alcune foto, ma sono solo come allora.