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sabato 25 settembre 2010

Settembre

L'anno prossimo potrebbe non esserci un settembre?

lunedì 7 settembre 2009

Cambia(men)to interven(u)to

Raggruppamenti di comodo: isterie interinali e cacofonie a progetto, mentre non riesco a sapere che cosa devo cercare, mentre mi suggerisco di essere sicuro di non averlo ancora trovato. All’alba il cielo era colr dell’ambra, fiamme coronano i monti in lontananza. Ora rimane solo il fumo, ed i canadair che giocano placidi sul cielo. Cambiamenti, di orari di localizzazioni di procedure di compensi di lavoro. Ma più cambio e più mi perdo, sono lontano dall’avvicinarmi ad un punto. Mentre certe verità si accertano, apertura di prospettive, mentre tutti gli sguardi gridano immediati il rifiuto. Nessuna compagnia, mentre il desiderio apre lo spettro, e provo ribrezzo e non riuscirei mai a pagare. Segno. Destino. Causa ed effetto di un errato divenire. Non c’è che il silenzio, improvvisi e notturni di pianisti morti che echeggiano in altre stanze.

martedì 19 maggio 2009

Infestazione

Inizia l'estate. Non mi conforta sapere che rispetto all'anno scorso, rispetto all'anno ancora precedente, ancora, ancora indietro, quasi all'infinito, ma forse bastano 20 estati, forse di più, forse di meno, non c'è nulla di diverso. Cloni maledetti, bastardi ventrepiatto, insulsi pennelloni, oh che bello, oh che simpatico, a me piacciono i bastardi, eccetera, e tutto il repertorio, più aumenta il caldo, più diventano invasivi, detestabili e fastidiosi. Mentre per altri flagelli estivi si può ricorrere alla disinfestazione, per questi abomini non c'è rimedio.

mercoledì 29 aprile 2009

inverse poetiche senza rima e senza verso

Poesia il mondo essere insieme di parole in spirali che si modellano tra loro in modi si accostano significati generando nuovi impossibile se trovarla un morto aperti con gli occhi inversione solo due passo. Parole per tutti senza me oggetto o soggetto tranne che per me. ostentando freddezza al posto delle lacrime. tagliare fuori. tranne nel sogno. non si mente nel sogno.

mercoledì 25 febbraio 2009

L'atteggiamento giusto


Ha ragione lui. E' ventotto anni che ribadisce il concetto, ed ora posso dirmi convinto.

lunedì 29 settembre 2008

Ultimo Giorno

La iato che potrebbe diventare permanente inizia domani, e già sento la paura, la paralizzante sensazione di vertigine, la voglia di scomparire. E mentre il primo che passa ti può portare via, un clone traditore gonfio di birra cruda, non verserai neanche una lacrima per me: non farai altro che andare avanti senza accorgerti d'alcunchè.

mercoledì 24 settembre 2008

ODIO...

Zucca pelata da Scajoland ti detesto: arrivi out of the blue e ti credi chi sa che... Suoni la chitarra, bravo: anch'io! Hai una gatta? Bene, io ne ho cinque. Ma voi cloni con le vostre moto e la vostra sfacciataggine impudente siete i padroni del mondo, no? Non ci sono insulti abbastanza pesanti nel mio vocabolario per definirvi.

giovedì 18 settembre 2008

Fame #2

Più perdo me stesso, più divengo vuoto. Ed il vuoto va riempito. Amore entra in me. E si attacca alle mie ossa. Il suo volto, il suo corpo, la sua essenza con me, dentro me lungo tutte le ore del giorno. Ma non posso più dirle nulla. E la censura che impongo al mio divenire nell'Amore nutre lo spettro della Rabbia. E mentre l'umiltà mi imporrebbe di non desiderare e di non desiderare di non desiderare, non posso fare a meno di sperare che tutti i pallanuotisti affoghino. Che doni portate all'umanità, falsi idoli trasudanti di cloro? Cloni al disinfettante, gioventù e muscoli votati al nulla, bistecche da macello, neppure degni di essere chiamati esseri viventi, siete meno di un bove, meno di un verme.

martedì 2 settembre 2008

la fine è nota

C'è sempre qualcuno che è meglio di te
Tu puoi essere solo un amico
E neanche il migliore tra gli amici
ma uno dei tanti
che se ci sono o non ci sono
neanche te ne accorgi

La persona che ero è un'illusione, un insieme di parole dette da altri, ma non ci sono fatti che seguono, tutto è fumo, come nebbia che l'aria gelida dell'inverno scioglie in rugiada che la terra assorbe per nutrire piante e vermi.

domenica 24 agosto 2008

Alta Rupe

Madonna silente ed assenze di peso. All'approssimarsi di un bivio, non tocca a me decidere che strada prendere. Ma chi mi spingerà da una parte o dall'altra è indifferente. E non posso, nel frattempo, fare a meno di ammirarla, capolavoro di carne e ferormoni, mentre un altro clone le si avvicina. Ho poco più di un mese per essere o non essere. Quello che accade è già scritto. Se il risultato mi sarà favorevole avrò comunque perso. Ti ho persa, vi ho perse, vi ho persi. Ho semplicemente perso. E per me, sull'alta rupe, non resta che saltare. Il ritorno degli dei. Ma non c'è compromesso questa volta.

lunedì 28 luglio 2008

Minaccia

Il gioco delle alternative va conchiudendosi. Alcune vie semplicemente portano in luoghi bui. E tanto amore non fa altro che produrre bruciando nuvole d'odio. Odio per il mondo, odio per coloro che ci vivono sopra. E rifiutatemi, emarginatemi, negatemi bellezza e felicità, non vi darò la soddisfazione di vedermi piangere. Ma attenti a non morire, cloni bastardi.

domenica 20 luglio 2008

Binario tronco

Dopo un breve viaggio, il treno entra in stazione, cinque minuti di ritardo, ci scusiamo con la clientela per il disagio, e, scambio dopo scambio, viene indirizzato sul binario tronco. Mentre ascolto una trasmissione mattutina che mi racconta come l'attrazione, la ricerca dell'anima gemella e l'amore siano determinati dai livelli di un ormone chiamato testosterone che è al contempo responsabile del buon funzionamento del cervello, scopro di essere un insieme di geni che scomparirà vittima delle leggi dell'evoluzione. Che poi sia evoluzione, involuzione o stagnazione, non mi deve interessare. I miei ormoni non ricevono risposta. La felicità non è raggiungibile. La mia mente è destinata a spegnersi. Lentamente. Nessun contributo al miglioramento della specie umana. Tutto perso. I cloni hanno vinto.

giovedì 17 luglio 2008

A look at the sunny side

Si parla tanto di crisi dell'economia globale. Aumentano i prezzi, diminuiscono i consumi, l'inflazione schizza in alto... e così via. Ma bisogna avere fiducia: una grande e bella catastrofe successissiva al tracollo del sistema capitalistico ci sbarazzerebbe sicuramente di: 1) carrozzieri disonesti; 2) animatori turistici in vena di far carriera; 3) giovani briatori cocainomani. Forse ci toglieremo di torno anche i palazzinari e forse i pallanuotisti, i calciatori e assimilabili. Certo rimarei comunque solo e spiantato, ma sicuramente sarei più contento.

lunedì 7 luglio 2008

Profeta inascoltato mancato

Passo il weekend in compagnia dei morti sentimenti di serie televisive già trasmesse, guardando altri sviluppare fantastiche vite d'amore e di morte. Ed interrompo per ascoltare gli hawkwind, irreale utopia, attacco sonoro di un tempo ormai perso. Mi viene voglia di diventare un profeta, ma al termine m'accorgo come il mondo sia ormai in mano ai cloni che, senza sforzo ed impavida incoscienza, ottengono tutto ciò che vogliono. Basta chiedere. Per loro la risposta è sempre sì. Hanno vinto, ed il mondo sta andando in malora. Contenti loro.

venerdì 4 luglio 2008

Attacco estivo

Il calore del sole li rivela di giorno, insieme di griffe e muscoli non funzionanti, senza occhi, solo occhiali, pelle color cuoio. Addominali, addome, domine. E le gregarie compari in coppia. Riviste 'patinate e marche, discobeach, happy hour, cocaina. Sulle moto, motorini, assenza di regole. Re, dio, imperatore al Governo, fedifrago. Ma non cambierà. E se fino a ventanni fa più l'età si avanzava e si costruiva un diverso rapporto tra le persone forse, o è solo un passato mitico inesistente, mentre adesso si è eterni ventenni con l'ethos di Quelli. Fuori dalle loro tane. E troppe coppie, troppie.

Occhio di lucertola. Nascosto. Aborigene. Insetti. Ali. Bruchi. Vermi. Carne. Ventre. Madonna. Labbra. Bacio. Impossibilità. Suicidio. Morte. A. Le associazioni, conseguenze irredimibili del divenire. Il mio aspetto non è una variabile indipendente. Se dovessi o potessi scegliere non avrei dubbi.

lunedì 23 giugno 2008

Fratture e saldature

Alla fine non posso che accorgermi come ci cado ogni volta. Una caduta tragica da cui è sempre più difficile rialzarsi. Perchè ogni volta che cado qualche osso si frattura e, per quanto abbia molte riserve di calcio, la saldatura lascia sempre una deformità che va a sommarsi alle altre. Tutte le volte è diverso, anche se il percorso è simile. Mi espongo sempre troppo e non riesco a governare razionalmente quei sentimenti che non mi sono permessi. Con questa stagione certe cose diventano peggiori. Perchè la carne si scopre e, mentre è più potente l'attrattiva dei corpi, si dimostra in tutta la sua inadeguatezza la mia alienità, il mio non essere assolutamente adatto ai rapporti uomo - donna come sono andati a configurarsi nel corso degli ultimi decenni. La cosa che più è sconvolgente sono i ragazzetti: la dispensa permanente dal lavoro intellettuale che la nostra società ha accordato loro, si è manifestata in un florieggio di muscoli e di atteggiamenti predatori. Sarà l'alimentazione, le radiazioni degli incidenti nucleari degli anni '80, ma pare che la mia inadeguatezza non potrà che perpetrarsi nel tempo e che gli atteggiamenti che i miei coetanei hanno sviluppato o assorbito siano divenuti una caratteristica congenita. Il mio futuro è scritto. La mia solitudine è sancita.

mercoledì 28 maggio 2008

la Figlia di Castrovalva - End, maybe

Chissà se c'è una temperatura oltre la quale il ghiaccio può prendere fuoco. Il vago ricordo di qualche canzone anni ottanta. Posso guardarti. Posso parlarti. Non riesco a disprezzarti neppure quando mi dai più fastidio. Non sei capace di amarmi, eppure non riesco a dimenticare quello che mi sussurri nei sogni. Non importa, non voglio più scrivere di te. Almeno in questo luogo.

La figlia di Castrovalva si allontana. Non la saluto. Parlavamo lingue diverse. Peccato. Non sono un clone. Forse neppure lei, ma il dubbio resta.

mercoledì 7 maggio 2008

Moltiplicazioni

Una verità incontrovertibile tra tante ipotesi che circolavano sul mio conto era di come fosse facile sopravvalutarmi. Già nei miei primi risultati scolastici si poteva intravedere la più totale assenza di genio. Quel semplice interagire tra memoria e logica che sono le tabelline si era rivelato un traguardo il cui raggiungimento è avvenuto solo alla fine di un percorso ostico e il risultato sembra a molti da me poco interiorizzato a tutt'oggi.

Mentre la figlia di Castrovalva mi accusa di imperdonabile pessimismo, mentre giorno dopo giorno mi ritrovo senza un pezzo, gli oggetti del mio desiderio si mantengono oltre la linea dell'orizzonte.

martedì 29 aprile 2008

io sono una FAMIGLIA

Mentre il sonno non mi è concesso, e le ore di riposo sono solo apparenza, non riesco che a lamentare la mia solitudine... Ho anche la mia categoria statistica in cui ricadere da qui a qualche anno: famiglia di un solo componente. In aumento quantitativo negli ultimi anni. Maledetti cloni. La fine è prossima.

mercoledì 23 aprile 2008

Nuotare in una pozza putrida

Quello che mi atterisce di più nella mia relazione con la figlia di Castrovalva è il fatto che è totalmente assente anche solo l'illusione della possibilità di un divenire del nostro rapporto. Le parole sono dette, le domande fatte, le risposte date. E non cambia nulla. All'apparenza, almeno. Lei non sarà mai mia, ma non smetto d'amarla. E, mentre la tristezza della situazione è un ago conficcato nel cuore, sono pervaso da un senso di disperata sicurezza.