giovedì 25 ottobre 2007

Giovedì è un giorno pari.

Mancano poche ore. Pochi chilometri e pochi respiri. Poi tuffato in apnea nel gelido lago dei miei patimenti, sorriderò silenzioso mentre la pioggia frigida congelerà le mie lacrime. E' giovedì, miei signori, è tempo di dare spettacolo, è tempo che cadano gli imperi, è tempo che la lucertola canti il suo sibilante ed arcano inno tra le rovine coperte di licheni che pesano sul mio cuore, è tempo che la nave levi la sua ancora e salpi per quello che si trova al di là dell'orizzonte. E' giovedì, bimba. Tempo di lasciar perdere le parole. Almeno stanotte.

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