mercoledì 29 agosto 2007
Il Dottor Castrovalva /1
Il dottor Castrovalva abitava a due porte dalla mia, dall’altro capo della Città, dieci anni fa. La cosa di lui che mi ha sempre affascinato era la biblioteca, buia anche a mezzogiorno, malgrado le tante vetrate. Castrovalva aveva una teoria: alla Fine del Tempo la diversificazione tra gli individui tende ad annullarsi, tutto tende ad amalgamarsi, tutti si omologano ad un tipo, l’interiore coincide con l’esteriore. Se non ti annulli, ti amalgami, ti omologhi e sei esteriormente inadatto ad essere stereotipato, sei condannato all’esclusione, alla solitudine, all’inappagamento, alla vita “anormale”, all’infelicità. Renditene conto, ed avrai perso anche la serenità. Calstrovalva non si era accorto, però, che sua figlia era un clone.
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