Ogni pensiero è ormai sinonimo di tristezza. Ed il solco che ci divide sta diventando fossato. Ho visto una strega ieri, giovani carni pallide. E mentre rinuncio a ricoprirti d'oro, non posso fare a meno di provare rancore contro il mondo. Chiunque che non sia io, filastrocca ripetuta per millenni. Nessuna prospettiva. Non per me. E come il Capitano dell'Aurora, non posso che perdere progressivamente la speranza nel futuro. Cosa voglio di diverso da ciò che vogliono tutti? Perchè non mi è concesso nulla di quanto per altri, per tanti altri, è un dato scontato. E ci vorrebbe un punto interrogativo, ma è inutile non essendoci una risposta. E neanche la giovane strega si è accorta della mia esistenza. Sento la spinta a regalarti la luna, ma sopporto in silenzio il tuo donarti ai cloni e resisto. Ormai sei una lama nel cuore. Che sta smettendo di sanguinare perchè il sangue è finito. Finito. Ma quanto può durare questa tortura?
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