martedì 22 settembre 2009

Nuova Feltrinelli a Genova via Ceccardi

Alcune precisazioni: non vorrei essere eccessivamente pedante o lamentevolmente fastidioso, ma, altresì, non riesco a non notare come, in una libreria all’una e mezza, in piena pausa pranzo, uno vorrebbe non essere costretto a farsi largo a spallate. Anche se inizialmente promettente da un punto di vista commerciale, alla lunga potrebbe generare indolente disaffezione da parte di alcune maggioranze di topi da libreria. Eppoi la classica così vicina al cielo, vertice di scala, ma sempre in zona di transito. Chissà. Mio dio, che rumore nell’incrocio e perché c’è sempre quacuno che copre le zone su cui l’occhio vuol cadere ed i reparti un tempo più appartati, per quanto spogli, allora e adesso, sono isole nella corrente. Sarà che cercavo qualcosa di specifico, non trovandolo, ma la seconda volta ha infranto quell’euforica impressione della prima. Oggi ho salito solo tre gradini, ma ho sempre in testa Bologna quindici anni fa. Forse oggi è diverso, o sono solo differente io, ma chissà, delusione.

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